Ho sentito dire che non si può fare la penta diet per più di 3 mesi poiché creerebbe danni ai reni. Io ho già renella e un calcolo al rene ma lunedì dovrei iniziarla. È vero?
E' assolutamente falso! Chi comunica siffatti concetti disorienta chiunque voglia intraprendere una dieta chetogenica e crea presupposti psicologici di insicurezza sanitaria, correlata all'utilizzo di substrati energetici proteici in nutrizione clinica.
E' ovvio che la dieta chetogenica deve essere effettuata sotto supervisione medica ,non a caso il suo meccanismo operativo e' definito "Chetogenesi controllata".
Peraltro l'utilizzo delle proteine pre assimilabili nella proporzione di 1 grammo pro chilo di peso ideale e' assolutamente fisiologico e correlabile ad un bilancio azotato cellulare costruttivo della matrice proteica del citoscheletro, con recupero di componenti proteiche ed enzimatiche, attraverso l'utilizzo di aminoacidi essenziali e non, veicolati dalle proteine dei prodotti New Penta.
Per altro la quantita' fisiologica di proteine introdotte con la dieta stimola la regolare neoglucogenesi del tessuto cellulare componente la porzione corticale del rene e non impatta assolutamente sulla sua funzione di filtrazione glomerulare: atteso che la funzione di riassorbimento tubulare, operata dalla componente cellulare della parte midollare del rene , utilizza come substrato energetico soltanto glucosio, tale substrato energetico e' inviato (in chetogenesi controllata) dalla riserva glucidica contenuta nel glicogeno delle cellule epatiche : queste a loro volta sono rifornite di molecole glucidiche sintetizzate dagli enterociti (cellule intestinali) che utilizzano gli aminoacidi glucogenetici delle proteine pre assimilabili New Penta . Infatti le molecole di glucosio, prodotte dagli enterociti (neoglucogenesi intestinale), raggiungono il fegato attraverso il circolo portale, incrementando la riserva fisiologica di glicogeno presente nelle cellule epatiche, dalla quale sara' attinto glucosio da inviare, sotto controllo ormonale (cortisolo e glucagone) nel torrente circolatorio, per garantire le richieste metaboliche cellulari di organi e tessuti , ed in particolare di quelli (midollare del rene, eritrociti, midollo osseo) che utilizzano soltanto glucosio come substrato energetico per sintetizzare ATP(adenosintrifosfato, molecola ad "elevato livello energetico" dotata di un automatismo fisiologico di scissione senza intervento enzimatico in adenosin- difosfato e fosfato inorganico, con rendimento termodinamico quantificabile in 7 calorie, utilizzabili in tutti i processi metabolici endocellulari anabolici ATP dipendenti)
Questa digressione di fisiologia biochimica cellulare, mi consenta, mi sembra PERTINENTE e DOVUTA nella risposta al suo quesito, poiche' e' la dimostrazione che la dieta chetogenica puo' essere intrapresa anche per lunghi periodi, al fine di consumare tutte le riserve lipidiche ectopiche accumulate nell'organismo umano, che a tutt'oggi sono fonte di infiammazione sistemica di basso grado(per produzione di citochine infiammatorie con attivazione cronica del sistema immunocompetente), con co-morbilita' associate quali malattie metaboliche( diabete, dislipidemie ,sindrome metabolica),malattie vascolari, neoplasie ( in particolare cancro della mammella nella donna, cancro della prostata nell'uomo, carcinoma colorettale in entrambi i sessi ),malattie neurodegenerative, malattie autoimmuni e quant'altro sia correlabile ad un cronico stato infiammatorio di basso grado ,sostenuto da una cronica infiltrazione lipidica endocellulare( ovvero incapacita' cellulare ad ossidare gli acidi grassi , che sono trasferiti nel citoplasma cellulare dal circolo ematico) : tutto cio' spesso e' associato anche ad insulino resistenza da incremento del grasso ectopico viscerale, che si traduce in misure antropometriche indicative di sovrappeso od obesita'.